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Ecco il Papa che vuole l’America del Nord

Le scarpe rosse sono un anacronismo. Il Papa non è una fashion icon. Dagli Stati Uniti il messaggio non potrebbe essere più chiaro: il successore di Benedetto XVI dica addio agli abiti ricercati che evocano Medio Evo e adotti panni che parlano di umiltà, mea culpa e, se non necessariamente il saio e le ceneri, comunque vestiti adeguati al nostro tempo.

In un recente articolo del Chicago Tribune Papa Ratzinger è stato elogiato come “il pontefice meglio vestito” e “il duca di Windsor del Vaticano”. Charlotte Allen, che aveva scritto il pezzo, aveva rievocato alcuni flashback di celebri apparizioni papali: “Benedetto che dice messa nel 2008 al Washington National Park in una pianeta di satin scarlatto rifinita di velluto cremisi e oro. Benedetto che saluta i pellegrini a Roma con la pianeta verde smeraldo decorata con motivi di stelle d’oro. Benedetto il 21 ottobre durante la cerimonia di canonizzazione di Kateri Tekakwitha, una donna Mohaak del 17esimo secolo con addosso il ‘fanon’, una mantellina a strisce bianche e oro datata all’Ottavo secolo che solo i papi indossano”.

Secondo Allen l’eleganza del Papa si addice al suo ruolo: un modo di contrastare la bruttezza della crisi della pedofilia e per mostrare al mondo, nell’opinione della columnist, che la fede in se stessa resta “bellissima e indescrivibile”.

Non tutti i cattolici condividono questa posizione e infatti molti negli Usa preferirebbero un diverso approccio: su Usa Today John Gerhing, il leader dell’organizzazione cattolica americana Faith in Public Life, ha chiesto al successore di Benedetto XVI di dar l’esempio anche indossando abiti più semplici.

Il modello mai menzionato esplicitamente sembra essere Sean O’Malley, l’arcivescovo di Boston che non ha mai smesso di indossare l’abito da frate cappuccino anche dopo esser stato fatto principe della Chiesa. Secondo Gerhing un abbigliamento più modesto manderebbe il messaggio che “i seguaci del povero falegname ebreo di Nazareth sono chiamati a vivere semplicemente”.

Così anche sul National Catholic Reporter Robert McClory, professor emerito di giornalismo della Northwestern University: “Tanta eleganza non ha rafforzato la mia fede: semmai è stata una distrazione, una pomposa dimostrazione di cosa è vecchio, non autentico, ridicolamente costoso, mentre i leader della chiesa, incluso Benedetto, dovrebbero interrogarsi sui bisogni dei poveri o la bruttezza della corruzione che continua a tracimare proprio mentre i cardinali si riuniscono a Roma”.

Ansa


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